sabato 3 giugno 2017

Apostolato della Preghiera : ADP

Incontro diocesano mensile dell’Apostolato della Preghiera di Foggia-Bovino
Il giorno 1 giugno 2017, dalle ore 17,30 alle 18,30, presso la rettoria di San Giuseppe in via Manzoni, Foggia, si è tenuto l’incontro mensile diocesano di preghiera dell’Apostolato della Preghiera di Foggia-Bovino, sotto la guida della presidente diocesana Filomena  Saracino Savino.
La Pentecoste è ormai vicina, e si attende la venuta dello Spirito Santo con cuore gioioso, perché Gesù lo ha promesso ai suoi seguaci che pregano e vivono i suoi insegnamenti con fedeltà e convinzione.
Certo non è facile rimanere fedeli al comandamento dell’amore quando intorno a noi c’è chi semina odio, discordia, menzogna, ed in noi stessi c’è risentimento, invidia, gelosia, a dispetto degli sforzi che facciamo per essere buoni e misericordiosi: è per questo che è necessario lo Spirito Santo, per vincere gli istinti naturali, per superare i limiti abituali, per dominare il carattere scontroso, orgoglioso, irascibile che ci ritroviamo per mancanza di disciplina seria e costante.
Solo lo Spirito Santo ci può cambiare in profondità, bruciando le cattive abitudini, i vizi incalliti, le passioni malsane della carne, con la fiamma della carità di Dio che scende su chi la invoca con cuore sincero e puro.
Maria nel cenacolo insieme agli apostoli  aspettava il Consolatore promesso dal Figlio, era convinta che la luce della verità avrebbe illuminato la loro vita, la loro via, togliendo timori e paure, dubbi ed incertezze, e di fronte a tale fede  il Signore della gloria intervenne con potenza e spazzò ogni debolezza umana, e rese Lei  e gli apostoli riuniti in preghiera testimoni ardenti  e convincenti della somma bontà e provvidenza di Dio.
I misteri del santo Rosario che dal primo all’ultimo richiamano a meraviglia la manifestazione dell’amore del Padre e del Figlio mediante il loro Spirito di Verità e di Carità sono i misteri della luce, che vengono  stasera contemplati per tale motivo particolare ed anche per rispetto del calendario liturgico del giovedì.
Nel primo mistero luminoso, il battesimo di Gesù nel Giordano, si contempla quanto descritto nel Vangelo:
“Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua, ed ecco si aprirono i cieli ed Egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.” (Matteo 3, 15-17).
Gesù riceve lo Spirito Santo a sigillo della sua fedeltà, della sua obbedienza al progetto di salvezza del Padre che voleva fare di lui, il Figlio prediletto, la vittima innocente dei nostri peccati: lo Spirito Santo è sempre un premio, una ricompensa straordinaria per una condotta mite ed umile come quella di Maria e Gesù, o riconoscente dei propri difetti come quella dei peccatori pentiti e desiderosi di conversione;  è sempre un segno di amore del Padre che vuole tutti santi, il Figlio e coloro che credono nel Figlio, che Egli ama come ama il Figlio, se sono una cosa sola con il Figlio, come dice il Vangelo di oggi.
Amiamo dunque Gesù, e la sua gloria sarà la nostra gloria, la sua perfezione la nostra perfezione.
Secondo mistero luminoso, le nozze di Cana.
L’acqua che diventa vino buono è segno della potenza dello Spirito Santo, che trasforma il cuore dell’uomo incapace di atti coraggiosi e nobili in cuore pronto a donarsi senza riserve per la gloria di Dio ed il bene dei fratelli.
Maria pregò Gesù a nostro favore perché compisse tale miracolo e lui, che era una sola cosa con il Padre, operò la conversione dalla miseria alla pienezza delle virtù cristiane.
Preghiamo con fede come Maria, preghiamo Maria, ed ella otterrà per noi dal Padre e dal Figlio lo Spirito Santo che trasforma la nostra vita e la custodisce al riparo dal sepolcro, dalla corruzione, come dice il Salmo di oggi:” Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.”.
Terzo mistero luminoso: l’annunzio del Regno
Gesù dice: “ Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete  al Vangelo.”  Poco  dopo queste parole, secondo il Vangelo di Marco, gli portarono un paralitico e  lo calarono attraverso il tetto  per metterglielo davanti. Egli allora, vista la loro fede, disse al paralitico: “ Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati.”  E l’uomo guarì nel corpo e nello spirito.
Ecco, quando l’uomo è smarrito, come paralizzato dalla richiesta di conversione che gli viene da Dio, e non sa come fare, non ha la forza di muovere un passo sulla via stretta e faticosa dietro Cristo, è Cristo stesso che lo prende per mano e lo salva, vista però la fede in lui.
La fede e la preghiera sono la condizione indispensabile per essere risanati, salvati, santificati,e l’aiuto di Dio è una grazia, ma una grazia che solo la nostra insistenza e la nostra perseveranza rendono possibile.
Possiamo convertirci se lo vogliamo a tal punto, che niente blocca la nostra volontà, né i tentativi falliti, né le difficoltà a vincere noi stessi, né la tentazione che è tutto inutile, perché sappiamo, sulla base della promessa di Gesù, che quando busseremo al suo cuore con fede pura e matura, dopo tante prove, Egli ci aprirà  e ci donerà il suo santo Spirito di consiglio e di consolazione.
Quarto mistero luminoso: la trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
“Pietro stava ancora parlando quando una nube luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva:”Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo.” (Matteo 17, 3-5): è ancora una manifestazione della potenza di Dio, ancora la luce dello Spirito Santo che fa brillare come il sole il volto di Gesù e fa diventare candide le sue vesti, ancora il compiacimento del Padre per il Figlio che sta per immolarsi per compiere la sua volontà di salvezza dell’umanità, con in più un chiaro messaggio, di ascoltarlo, il Messia, per essere anche noi nella luce, nella gioia, nella gloria.
Quinto mistero luminoso: l’istituzione dell’Eucarestia
L’Eucarestia è la massima espressione della potenza dello Spirito Santo, è la trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di Gesù  per stabilire una nuova alleanza tra Dio e l’uomo grazie al sacrificio sulla croce del Figlio unigenito.
E ogni uomo che mangia e beve il corpo ed il sangue di Cristo diventa figlio ed erede del Regno, da schiavo del peccato quale era.
 Lo Spirito Santo ci trasformi il cuore vecchio in cuore nuovo, unito al Cuore di Cristo per l’eternità: questo è l’augurio che stasera ci scambiamo, perché sia così.  E così sia.