venerdì 5 maggio 2017

Apostolato della Preghiera : incontro diocesano 28/4/2017

Apostolato della Preghiera : incontro diocesano 28/4/2017:
Incontro diocesano mensile dell’Apostolato della Preghiera di Foggia-Bovino
Il giorno 28-4-2017 alle ore 17,30 presso la rettoria di San Giuseppe in via Manzoni, Foggia, si è tenuto l’incontro mensile diocesano di preghiera dell’Apostolato della Preghiera di Foggia-Bovino.
La responsabile diocesana Filomena Saracino Savino ha richiamato i presenti alla contemplazione delle letture pasquali che invitano alla conquista dei beni celesti, non soggetti alla corruzione, allo svilimento, al tarlo dei comportamenti umani capaci di rovinare l’armonia e la bellezza dei beni sensibili, ed ha proposto Maria Vergine come modello di comportamento  di fronte alle prove della vita, che grazie al dono celeste dello Spirito Santo, il bene per eccellenza, sono  accolte con serenità e docilità alla volontà di Dio, provvidenza assoluta.
I misteri del santo rosario colmi di fede, speranza ed amore verso il Signore buono e misericordioso sono per eccellenza  i misteri gaudiosi, che contemplano l’abbandono di Maria nella potenza e sapienza dello Spirito vittorioso sulle dottrine ed attività meramente umane.
Il primo mistero gaudioso è appunto il ricordo dell’abbandono fidente di Maria al progetto di salvezza del Padre celeste, abbandono testimoniato anche dal comportamento degli apostoli di fronte agli insulti ed alle offese ricevuti a causa della loro appartenenza a Cristo salvatore e redentore: essi, per quanto fustigati ed oltraggiati, erano lieti, e non cessavano di insegnare e portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo.
Ricevuto il dono atteso con fede, la Carità di Dio, Maria e gli apostoli non si chiudono al prossimo, non si isolano, ma portano al mondo il loro esempio di fedeltà, ubbidienza, comunione con la persona di Gesù e con il Padre per mezzo dello Spirito Santo che li unisce.
Nel secondo mistero gaudioso Maria manifesta l’amore incarnato che porta nel seno correndo in aiuto della parente bisognosa di cure: l’amore che si riceve da Dio deve essere donato agli altri, altrimenti si perde, giacchè è amore  trinitario, basato sulla donazione gratuita dell’amore,  che più si dona, più cresce.
Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci che leggiamo nel Vangelo significa proprio questo, che se si dà tutto il bene che si ha nel cuore, anche se è poco ed insufficiente per vincere o convincere l’altro alla reciproca comprensione e compassione, avviene il miracolo ed esso si moltiplica, ed addirittura ne avanza.
Nel terzo mistero gaudioso si contempla la Parola di Dio incarnata, la Parola viva, che nutre e sazia e rende forte e saldo chi la riceve con fede e la conserva nel cuore, per farla fruttificare e metterla a disposizione del prossimo desideroso di parole eterne, deluso dalle parole vane del mondo.
Nel quarto mistero gaudioso il vecchio Simeone preannunzia a Maria che una spada le trapasserà il cuore: è la spada della verità, l’altra faccia della carità, è la spada che  ricorda dolorosamente che la vita deve essere perduta ed offerta al Padre che ce l’ha donata, per essere resa infinita e gloriosa.
Gesù è il Maestro della Verità  della croce come strumento di salvezza e santificazione, per suprema Carità sua e del Padre suo e nostro.
Nel quinto mistero gaudioso  Gesù dice che deve occuparsi delle cose del Padre suo, delle cose di lassù, e lo dice non perché  vuole estraniarsi dai suoi cari e dal mondo, ma perché vuole prepararsi a servire i suoi seguaci, il suo popolo, colmo di scienza e di sapienza.
Come Gesù alziamo gli occhi al cielo ma guardiamo anche negli occhi i nostri fratelli, per non dimenticare che sono come noi seme di verità e di carità, che può diventare frutto santo con la cura ed il calore reciproci.
Santifichiamoci per santificare, uniti al Padre ed al Figlio mediante lo Spirito Santo.
Speriamo che sia così, e così sia.