Incontro diocesano
mensile dell’Apostolato della Preghiera di Foggia-Bovino
Il giorno 1 giugno 2017, dalle ore 17,30 alle 18,30, presso
la rettoria di San Giuseppe in via Manzoni, Foggia, si è tenuto l’incontro
mensile diocesano di preghiera dell’Apostolato della Preghiera di
Foggia-Bovino, sotto la guida della presidente diocesana Filomena Saracino Savino.
La Pentecoste è ormai vicina, e si attende la venuta dello
Spirito Santo con cuore gioioso, perché Gesù lo ha promesso ai suoi seguaci che
pregano e vivono i suoi insegnamenti con fedeltà e convinzione.
Certo non è facile rimanere fedeli al comandamento
dell’amore quando intorno a noi c’è chi semina odio, discordia, menzogna, ed in
noi stessi c’è risentimento, invidia, gelosia, a dispetto degli sforzi che
facciamo per essere buoni e misericordiosi: è per questo che è necessario lo
Spirito Santo, per vincere gli istinti naturali, per superare i limiti
abituali, per dominare il carattere scontroso, orgoglioso, irascibile che ci
ritroviamo per mancanza di disciplina seria e costante.
Solo lo Spirito Santo ci può cambiare in profondità, bruciando
le cattive abitudini, i vizi incalliti, le passioni malsane della carne, con la
fiamma della carità di Dio che scende su chi la invoca con cuore sincero e
puro.
Maria nel cenacolo insieme agli apostoli aspettava il Consolatore promesso dal Figlio,
era convinta che la luce della verità avrebbe illuminato la loro vita, la loro
via, togliendo timori e paure, dubbi ed incertezze, e di fronte a tale
fede il Signore della gloria intervenne
con potenza e spazzò ogni debolezza umana, e rese Lei e gli apostoli riuniti in preghiera testimoni
ardenti e convincenti della somma bontà
e provvidenza di Dio.
I misteri del santo Rosario che dal primo all’ultimo richiamano
a meraviglia la manifestazione dell’amore del Padre e del Figlio mediante il
loro Spirito di Verità e di Carità sono i misteri della luce, che vengono stasera contemplati per tale motivo
particolare ed anche per rispetto del calendario liturgico del giovedì.
Nel primo mistero luminoso, il battesimo di Gesù nel
Giordano, si contempla quanto descritto nel Vangelo:
“Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua, ed ecco si
aprirono i cieli ed Egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e
venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è il Figlio mio
prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.” (Matteo 3, 15-17).
Gesù riceve lo Spirito Santo a sigillo della sua fedeltà,
della sua obbedienza al progetto di salvezza del Padre che voleva fare di lui,
il Figlio prediletto, la vittima innocente dei nostri peccati: lo Spirito Santo
è sempre un premio, una ricompensa straordinaria per una condotta mite ed umile
come quella di Maria e Gesù, o riconoscente dei propri difetti come quella dei
peccatori pentiti e desiderosi di conversione;
è sempre un segno di amore del Padre che vuole tutti santi, il Figlio e
coloro che credono nel Figlio, che Egli ama come ama il Figlio, se sono una
cosa sola con il Figlio, come dice il Vangelo di oggi.
Amiamo dunque Gesù, e la sua gloria sarà la nostra gloria,
la sua perfezione la nostra perfezione.
Secondo mistero luminoso, le nozze di Cana.
L’acqua che diventa vino buono è segno della potenza dello
Spirito Santo, che trasforma il cuore dell’uomo incapace di atti coraggiosi e
nobili in cuore pronto a donarsi senza riserve per la gloria di Dio ed il bene
dei fratelli.
Maria pregò Gesù a nostro favore perché compisse tale
miracolo e lui, che era una sola cosa con il Padre, operò la conversione dalla
miseria alla pienezza delle virtù cristiane.
Preghiamo con fede come Maria, preghiamo Maria, ed ella
otterrà per noi dal Padre e dal Figlio lo Spirito Santo che trasforma la nostra
vita e la custodisce al riparo dal sepolcro, dalla corruzione, come dice il
Salmo di oggi:” Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua
presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.”.
Terzo mistero luminoso: l’annunzio del Regno
Gesù dice: “ Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete al Vangelo.” Poco dopo queste parole, secondo il Vangelo di
Marco, gli portarono un paralitico e lo
calarono attraverso il tetto per
metterglielo davanti. Egli allora, vista la loro fede, disse al paralitico: “
Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati.”
E l’uomo guarì nel corpo e nello spirito.
Ecco, quando l’uomo è smarrito, come paralizzato dalla
richiesta di conversione che gli viene da Dio, e non sa come fare, non ha la
forza di muovere un passo sulla via stretta e faticosa dietro Cristo, è Cristo
stesso che lo prende per mano e lo salva, vista però la fede in lui.
La fede e la preghiera sono la condizione indispensabile per
essere risanati, salvati, santificati,e l’aiuto di Dio è una grazia, ma una
grazia che solo la nostra insistenza e la nostra perseveranza rendono
possibile.
Possiamo convertirci se lo vogliamo a tal punto, che niente
blocca la nostra volontà, né i tentativi falliti, né le difficoltà a vincere
noi stessi, né la tentazione che è tutto inutile, perché sappiamo, sulla base
della promessa di Gesù, che quando busseremo al suo cuore con fede pura e
matura, dopo tante prove, Egli ci aprirà
e ci donerà il suo santo Spirito di consiglio e di consolazione.
Quarto mistero luminoso: la trasfigurazione di Gesù sul
monte Tabor.
“Pietro stava ancora parlando quando una nube luminosa li
avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva:”Questi è il Figlio mio
prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo.” (Matteo 17, 3-5): è
ancora una manifestazione della potenza di Dio, ancora la luce dello Spirito
Santo che fa brillare come il sole il volto di Gesù e fa diventare candide le
sue vesti, ancora il compiacimento del Padre per il Figlio che sta per
immolarsi per compiere la sua volontà di salvezza dell’umanità, con in più un
chiaro messaggio, di ascoltarlo, il Messia, per essere anche noi nella luce,
nella gioia, nella gloria.
Quinto mistero luminoso: l’istituzione dell’Eucarestia
L’Eucarestia è la massima espressione della potenza dello
Spirito Santo, è la trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di
Gesù per stabilire una nuova alleanza
tra Dio e l’uomo grazie al sacrificio sulla croce del Figlio unigenito.
E ogni uomo che mangia e beve il corpo ed il sangue di
Cristo diventa figlio ed erede del Regno, da schiavo del peccato quale era.
Lo Spirito Santo ci
trasformi il cuore vecchio in cuore nuovo, unito al Cuore di Cristo per
l’eternità: questo è l’augurio che stasera ci scambiamo, perché sia così. E così sia.